venerdì 16 marzo 2012

Pérou : Manifestation de mineurs, au moins trois morts


Depuis dix jours, les mineurs de la province de Madre de Dios, frontalière avec le Brésil, protestent contre les récents décrets du gouvernement réglementant le secteur minier, et la répression accompagnant leurs mise en application. Le gouvernement affirme, par ce biais, vouloir éviter l’extraction illégale et encourager les mineurs à obtenir des permis de travail, alors que ces derniers l’accusent simplement de s’attaquer aux mines artisanales pour céder les concessions à de grandes sociétés multinationales. L’état a notamment créé un délit spécifique d’extraction illégale, passible de dix ans de prison. Hier matin, des milliers de personnes ont tenté d’occuper l’aéroport et de bloquer les routes de Puerto Maldonado en érigeant des barricades enflammées pour protester contre ces mesures. Plus de 10.000 personnes sont descendues dans les rues, paralysant totalement la ville. De violents affrontements les ont opposées aux forces de l’ordre, gaz lacrymogènes contre pierres et autres projectiles. Au moins trois manifestants ont été tués et 55 autres personnes blessées dans les heurts. Les autorités ont précisé que 60 personnes avaient été arrêtées, accusées d’avoir utiliser des armes à feu et des explosifs.

http://www.secoursrouge.org/Perou-Manifestation-de-mineurs-au



Perù: manifestazioni dei minatori, almeno tre morti

da Fear To Sleep


Per dieci giorni i minatori della provincia di Madre de Dios, al confine con il Brasile, sta protestando contro il governo e i suoi recenti decreti sulla regolamentazione del settore minerario, oltre alla repressione che accompagnano la loro attuazione. Il governo dice che, attraverso questi decreti, vogliono evitare l'estrazione illegale e incoraggiano i minatori a ottenere dei permessi di lavoro (ovvero licenziarsi e prendere l'elemosina di Stato, chiamata anche sussidio di disoccupazione), mentre i minatori accusano il governo di voler semplicemente annientare le piccole miniere e dare le concessioni alle grandi multinazionali. Lo Stato ha istituito un reato specifico di estrazione mineraria illegale, punibile con dieci anni di prigione.

Ieri mattina, migliaia di persone hanno cercato di occupare l'aeroporto e bloccare le strade di Puerto Maldonado, costruendo delle barricate, date a fuoco, per protestare contro queste misure. Oltre 10.000 persone sono scese per le strade, paralizzando completamente la città. Vi sono stati dei violenti scontri contro la polizia, la quale ha lanciato gas lacrimogeni in risposta alle pietre e altri proiettili. Almeno tre dimostranti sono stati uccisi e altri 55 sono stati feriti negli scontri. Le autorità hanno spiegato che 60 persone sono state arrestate con l'accusa di usare armi da fuoco ed esplosivi. (tradotto da NexuCo)

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